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domenica 28 febbraio 2010

Stracotto con verdure


Ingr:

1 kg: di carne di manzo per stracotto
1 cipolla
2 carote
2 coste di sedano
rosmarino e salvia
200 gr: di pomodori pelati
1 bicchiere di vino rosso

In un tegame mettere l'olio, farlo scaldare e metterci il pezzo di carne legato e salato, farlo rosolare a fuoco vivace fino a formare una crosticina, aggiungere la cipolla, le carote e il sedano tagliati a pezzettini, far insaporire
aromatizzare con la salvia e il rosmarino, irrorare con il vino e, quando sarà evaporato, aggiungere i pomodori schiacciati con una forchetta.



Versare una tazza di brodo, fate riprendere l'ebollizione, coprire il tegame e lasciate cuocere la carne per 3 ore circa, aggiungendo di tanto in tanto il brodo necessario perchè non si asciughi troppo.
Servire lo stracotto ben caldo, tagliato a fette e coperto con il sugo di cottura.
Il sugo andrebbe passato o frullato con il mixer ma a me piace lasciarlo così, a pezzetti... l'ho servito con purè di patate.

Crostata sette colli

Anche questa ricetta partecipa alla raccolta di Sabrine "Le ricette di Nonna Papera: 40 dopo"



Non ho ricordi particolari legati a questa ricetta perchè non l'avevo mai fatta, ma risfogliando il mitico Manuale, mi ha colpito, specialmente la procedura della frolla, l'ho provata a fare ed eccola quà!!

Il "sette", escluso quello fatto nei calzoni, è un numero magico (soprattutto se scritto in pagella). E' il numero astrologico e... storico per eccellenza. Abbiamo i Sette Savi della Grecia, le Sette Meraviglie del mondo, i Sette Giorni della settimana e i magnifici Sette... (no: non quelli!) questi: i Colli di Roma. Anzi, già che ci siamo, eccovi i loro nomi: Palatino, Campidoglio, Quirinale, Viminale, Esquilino, Celio, Aventino. Imparati i medesimi a memoria (tanto per fare un po' di scena quando vi chiederanno di elencare i ... Sette re di Roma), fermiamoci sul Campidoglio. Dove sorgeva la famosa Rocca, sorvegliata a vista dalle altrettanto famose oche, le quali ... scampata la padella...– morirono dopo lunga e onorata vecchiaia. A proposito, c'è Gastone che reclama una fetta di torta: sfido, ha fiutato un certo tramestio nelle patrie cucine. Fiuto ben riposto: Nonna Papera ha appena sfornato la "crostata Sette Colli"!


Che cosa occorre:
200 gr farina, 150 gr burro, 150 gr marmellata di more, fragole o ciliegie, 125 gr zucchero, 125 gr farina di mandorle (o mandorle tritate), 2 cucchiai di rum, un pizzico di cannella, 4 uova

Rassodate anzitutto le uova per 8/10 minuti in acqua bollente e poi sgusciatele. Quindi impastate la farina col burro ammorbidito, incorporandovi poco alla volta lo zucchero, le mandorle pestate, la cannella e i tuorli delle uova ammorbiditi nel rum. Imburrate la tortiera e stendetevi tre quarti dell’impasto ottenuto. Distribuite la marmellata e con il rimanente impasto preparate sette “collinette” spesse non più di cm.
Appoggiatele sopra la marmellata e fate cuocere per tre quarti d’ora in forno caldo a 150°.

Crostata sette colli

Anche questa ricetta partecipa alla raccolta di Sabrine "Le ricette di Nonna Papera: 40 dopo"



Non ho ricordi particolari legati a questa ricetta perchè non l'avevo mai fatta, ma risfogliando il mitico Manuale, mi ha colpito, specialmente la procedura della frolla, l'ho provata a fare ed eccola quà!!

Il "sette", escluso quello fatto nei calzoni, è un numero magico (soprattutto se scritto in pagella). E' il numero astrologico e... storico per eccellenza. Abbiamo i Sette Savi della Grecia, le Sette Meraviglie del mondo, i Sette Giorni della settimana e i magnifici Sette... (no: non quelli!) questi: i Colli di Roma. Anzi, già che ci siamo, eccovi i loro nomi: Palatino, Campidoglio, Quirinale, Viminale, Esquilino, Celio, Aventino. Imparati i medesimi a memoria (tanto per fare un po' di scena quando vi chiederanno di elencare i ... Sette re di Roma), fermiamoci sul Campidoglio. Dove sorgeva la famosa Rocca, sorvegliata a vista dalle altrettanto famose oche, le quali ... scampata la padella...– morirono dopo lunga e onorata vecchiaia. A proposito, c'è Gastone che reclama una fetta di torta: sfido, ha fiutato un certo tramestio nelle patrie cucine. Fiuto ben riposto: Nonna Papera ha appena sfornato la "crostata Sette Colli"!


Che cosa occorre:
200 gr farina, 150 gr burro, 150 gr marmellata di more, fragole o ciliegie, 125 gr zucchero, 125 gr farina di mandorle (o mandorle tritate), 2 cucchiai di rum, un pizzico di cannella, 4 uova

Rassodate anzitutto le uova per 8/10 minuti in acqua bollente e poi sgusciatele. Quindi impastate la farina col burro ammorbidito, incorporandovi poco alla volta lo zucchero, le mandorle pestate, la cannella e i tuorli delle uova ammorbiditi nel rum. Imburrate la tortiera e stendetevi tre quarti dell’impasto ottenuto. Distribuite la marmellata e con il rimanente impasto preparate sette “collinette” spesse non più di cm.
Appoggiatele sopra la marmellata e fate cuocere per tre quarti d’ora in forno caldo a 150°.

sabato 27 febbraio 2010

Yo Yo... come ti riclico gli albumi avanzati


Sfiziosi dolcetti visti in tv e subito rifatti



Ingr:
5 albumi d'uovo
125 gr: di farina
125 gr: di burro fuso e freddo
100 gr: di zucchero
2 cucchiaini di lievito
1 pizzico di sale

Montare a neve gli albumi con il pizzico di sale, aggiungere anche lo zucchero e continuare a montare, unire poi il burro e la farina con il lievito.
Foderare con la carta la placca del forno, con un cucchiaino prendere l'impasto e fare tanti mucchietti ben distanziati perchè in cottura si allargano molto.
Infornare a forno già caldo per 12-15 minuti o fino a che sono leggermente dorati.
Farcire con nutella o marmellata.


giovedì 25 febbraio 2010

Scaloppine al marsala

Semplici, veloci e molto gustose



Ingr:

6 scaloppine di vitello
1/2 cipolla bianca
1 bicchierino di Marsala secco
Farina q.b.
Sale
Olio e burro

In olio e burro far cuocere lentamente, senza far colorire, la cipolla affettata molto sottile.
Infarinare le scaloppine e farle rosolare insieme alla cipolla, salare e fare insaporire, aggiungere il Marsala, far evaporare e... il piatto è pronto!

Scaloppine al marsala

Semplici, veloci e molto gustose



Ingr:

6 scaloppine di vitello
1/2 cipolla bianca
1 bicchierino di Marsala secco
Farina q.b.
Sale
Olio e burro

In olio e burro far cuocere lentamente, senza far colorire, la cipolla affettata molto sottile.
Infarinare le scaloppine e farle rosolare insieme alla cipolla, salare e fare insaporire, aggiungere il Marsala, far evaporare e... il piatto è pronto!

mercoledì 24 febbraio 2010

Crema di patate e porri



Ingr:

3 patate
1 porro
1/2 cipolla piccola

Affettare la cipolla e farla rosolare brevemente in poco olio, aggiungere le patate tagliate a tocchetti e il porro tagliato a rondelle far insaporire e a questo punto aggiungere l'acqua, circa 750 gr:, un dado vegetale e una puntina di concentrato di pomodoro.
Far cuocere per 45 minuti circa e poi frullare con il frullatore ad immersione, far riprendere il bollore ed è pronta.
Servirla con una grattugiata di pepe e un filo d'olio.



Crema di patate e porri



Ingr:

3 patate
1 porro
1/2 cipolla piccola

Affettare la cipolla e farla rosolare brevemente in poco olio, aggiungere le patate tagliate a tocchetti e il porro tagliato a rondelle far insaporire e a questo punto aggiungere l'acqua, circa 750 gr:, un dado vegetale e una puntina di concentrato di pomodoro.
Far cuocere per 45 minuti circa e poi frullare con il frullatore ad immersione, far riprendere il bollore ed è pronta.
Servirla con una grattugiata di pepe e un filo d'olio.



martedì 23 febbraio 2010

Un premio!!!!



Ringrazio Anna di Annaferna-mordiefuggi che me l'ha donato

Chi riceve questo premio deve indicare le 10 cose che lo rendono felice e, se desidera, può donarlo a sua volta ad altre 10 persone.

io intanto provo a pensare alle 10 cose che mi rendono felice..

1) La mia famiglia.. la tranquillità, la serenità, la salute della mia famiglia.

2) Cucinare... mi rilassa, mi diverte...

3) di conseguenza stare a tavola in compagnia di parenti e amici... una bella tavolata piena di allegria.

4) Leggere... mettermi comoda in poltrona, un libro in mano... e il resto del mondo non esiste più.

5) Guardare un bel film, di quelli che sappiano interessarmi, di quelli che aspetto di vedere la fine...

6) Camminare, passeggiare... mi piace camminare, a piedi si vedono cose che passando in macchina nemmeno si notano.

7) Comprare oggetti e utensili, anche inutili, per la cucina.. quando vedo qualcosa di nuovo non resisto!

8) Andare in montagna,sulle Dolomiti, quei prati così verdi, quel cielo così azzurro, quel panorama sconfinato che si gode dalle vette...

9) La musica... una bella canzone l'ascolto sempre volentieri, meglio se di Zero!

10) Il PC!! l'ho scoperto da non molto tempo ma... è stato amore a prima vista!


Ed ora giro il premio ad altri 10 blog...

Le ricette di mamma Anatina

Nella cucina di Ely

Cucinare con me

Sempre in cucina con allegria


Cucinare che passione

Mangia e bevi


Valery's kitchen

Le chicche di chicca

Golosona

Tatlilar gülcandan

Un premio!!!!



Ringrazio Anna di Annaferna-mordiefuggi che me l'ha donato

Chi riceve questo premio deve indicare le 10 cose che lo rendono felice e, se desidera, può donarlo a sua volta ad altre 10 persone.

io intanto provo a pensare alle 10 cose che mi rendono felice..

1) La mia famiglia.. la tranquillità, la serenità, la salute della mia famiglia.

2) Cucinare... mi rilassa, mi diverte...

3) di conseguenza stare a tavola in compagnia di parenti e amici... una bella tavolata piena di allegria.

4) Leggere... mettermi comoda in poltrona, un libro in mano... e il resto del mondo non esiste più.

5) Guardare un bel film, di quelli che sappiano interessarmi, di quelli che aspetto di vedere la fine...

6) Camminare, passeggiare... mi piace camminare, a piedi si vedono cose che passando in macchina nemmeno si notano.

7) Comprare oggetti e utensili, anche inutili, per la cucina.. quando vedo qualcosa di nuovo non resisto!

8) Andare in montagna,sulle Dolomiti, quei prati così verdi, quel cielo così azzurro, quel panorama sconfinato che si gode dalle vette...

9) La musica... una bella canzone l'ascolto sempre volentieri, meglio se di Zero!

10) Il PC!! l'ho scoperto da non molto tempo ma... è stato amore a prima vista!


Ed ora giro il premio ad altri 10 blog...

Le ricette di mamma Anatina

Nella cucina di Ely

Cucinare con me

Sempre in cucina con allegria


Cucinare che passione

Mangia e bevi


Valery's kitchen

Le chicche di chicca

Golosona

Tatlilar gülcandan

lunedì 22 febbraio 2010

Penne alle olive



Ingr:

200 gr: di penne
50 gr. di olive verdi e 50 gr: di olive nere
1 fetta spessa di pancetta
200 gr: di polpa di pomodoro
1 cucchiaino di capperi
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 pizzico di origano
Sale q.b.

Tagliare la pancetta a dadini e farla rosolare nell'olio. Dopo qualche minuto aggiungere anche il pomodoro,le olive snocciolate e tagliuzzate, i capperi e l'origano.
Aggiustare di sale e lasciare cuocere a fuoco dolce per venti minuti circa. Cuocere anche la pasta e quando è tutto pronto versare sugo e pasta in una zuppiera, una mescolata e spolverare il tutto con una bella manciata di formaggio grattugiato.


Una foto più recente... decisamente meglio!






















Penne alle olive



Ingr:

200 gr: di penne
50 gr. di olive verdi e 50 gr: di olive nere
1 fetta spessa di pancetta
200 gr: di polpa di pomodoro
1 cucchiaino di capperi
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 pizzico di origano
Sale q.b.

Tagliare la pancetta a dadini e farla rosolare nell'olio. Dopo qualche minuto aggiungere anche il pomodoro,le olive snocciolate e tagliuzzate, i capperi e l'origano.
Aggiustare di sale e lasciare cuocere a fuoco dolce per venti minuti circa. Cuocere anche la pasta e quando è tutto pronto versare sugo e pasta in una zuppiera, una mescolata e spolverare il tutto con una bella manciata di formaggio grattugiato.


Una foto più recente... decisamente meglio!






















sabato 20 febbraio 2010

Ciambellone 7 vasetti

Il più classico dei ciambelloni, quello che è più veloce, quello che si fa senza bilancia, quello che si presta a tante variazioni, quello che... viene sempre buonissimo!!!



Ingr:
usando come misurino il vasetto dello yogurt

1 vasetto di yogurt (l'ho usato alla stracciatella)
1 vasetto di olio di semi
2 vasetti di zucchero,
3 vasetti di farina 00
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
Scorza di arancia grattata
Questa volta ho messo il cioccolato a pezzettini, circa 100 gr:

Montare bene le uova con lo zucchero, aggiungere la buccia dell'arancia grattata, lo yogurt e l'olio, aggiungere anche la farina e il lievito setacciato.
Amalgamare bene e mettere i pezzettini di cioccolato.
Mettere l'impasto in uno stampo per ciambella imburrato e infarinato e in forno a 160 per circa 30 minuti.

Ciambellone 7 vasetti

Il più classico dei ciambelloni, quello che è più veloce, quello che si fa senza bilancia, quello che si presta a tante variazioni, quello che... viene sempre buonissimo!!!



Ingr:
usando come misurino il vasetto dello yogurt

1 vasetto di yogurt (l'ho usato alla stracciatella)
1 vasetto di olio di semi
2 vasetti di zucchero,
3 vasetti di farina 00
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
Scorza di arancia grattata
Questa volta ho messo il cioccolato a pezzettini, circa 100 gr:

Montare bene le uova con lo zucchero, aggiungere la buccia dell'arancia grattata, lo yogurt e l'olio, aggiungere anche la farina e il lievito setacciato.
Amalgamare bene e mettere i pezzettini di cioccolato.
Mettere l'impasto in uno stampo per ciambella imburrato e infarinato e in forno a 160 per circa 30 minuti.

Biscotti strappati


Biscotti semplici e antichi credo, trovati su un librettino ingiallito dal tempo...



Ingr:

500 gr: di farina
200 gr: di zucchero
100 gr: di burro
2 uova
1 bustina di lievito
1 limone grattato e spremuto
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaio di liquore
150 gr: di gocce di cioccolata

Sbattere le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, aggiungere il burro fuso e freddo, un cucchiaio di olio extravergine di oliva, uno di liquore, il succo del limone e la buccia grattata.
Setacciare a parte la farina con il lievito e aggiungerli al composto.Mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo e poi aggiungere le gocce di cioccolato. In alternativa si possono usare pinoli, mandorle oppure tutti e tre gli ingredienti mescolati insieme. Una volta che l'impasto è pronto metterlo in frigo a riposare per circa mezz'ora.
Preparare una ciotolina con dello zucchero semolato, togliere la pasta dal frigo e preparare i biscotti, i biscotti si formano strappando un pezzetto di pasta e modellandolo con i palmi delle mani fino a formare una pallina. Le palline di pasta vanno poi passate nello zucchero e appoggiate sulla placca del forno ricoperta di carta forno.
Si infornano a forno già caldo e si cuociono per 10-15 minuti o fino a doratura.


venerdì 19 febbraio 2010

Tartine di Tiro


Mi ha molto colpito la dedica di Sabrine “dedicata a tutti quelli che hanno ancora voglia di giocare in cucina... ebbene io nonostante non sia più giovanissima ho ancora voglia di giocare in cucina… questa raccolta mi ha fato riprendere in mano il “manuale” e devo dire che era tanto che non lo risfogliavo, presa dalle tante ricette nuove che amo sperimentare…
L’ho comprato nel lontano 1980, o giù di lì, non ricordo bene è passato tanto tempo!
L’ho comprato per regalarlo a mia figlia, allora molto piccola, per invogliarla a pasticciare in cucina, e devo dire che ha funzionato! La prima cosa che abbiamo fatto insieme sono state le tartine di Tiro per portarle ad una festa a scuola e da allora l’ho fatte tante di quelle volte…



La ricetta di queste tartine, ispirate a Tiro, la più antica e celebre città della Fenicia, vi offre il destro e perfino il sinistro di… strabiliare gli ospiti con la vostra abilità. Però un momento: Prima di mettervi a tartineggiare ricordatevi di lavarvi le mani. Anche perché i Fenici facevano il sapone più di 4000 anni fa!

Tartine di Tiro

Versione Cartagine (fondata da Pigmalione)

Che cosa occorre:
Panini (o tartine) non molto grossi; tonno; acciughe; limone; prezzemolo; capperi; burro.

Come si procede:
Amalgamate, mescolandolo ben bene con un cucchiaio di legno, il contenuto d’una scatoletta di tonno o ventresca con un cucchiaio di burro fresco. Vi verrà una specie d’impasto morbido e quasi soffice. A questo aggiungere un trito di due filetti di acciuga, un ciuffo di prezzemolo e una presina di capperi, il tutto ammorbidito da un cucchiaio di succo di limone. Ultima rimescolata e siete pronti a fare il “pieno” delle vostre tartine.

Note:
Unica aggiunta che ho fatto ho messo un po' di maionese, per amalgamare meglio

Con questa ricetta partecipo alla raccolta





Tartine di Tiro


Mi ha molto colpito la dedica di Sabrine “dedicata a tutti quelli che hanno ancora voglia di giocare in cucina... ebbene io nonostante non sia più giovanissima ho ancora voglia di giocare in cucina… questa raccolta mi ha fato riprendere in mano il “manuale” e devo dire che era tanto che non lo risfogliavo, presa dalle tante ricette nuove che amo sperimentare…
L’ho comprato nel lontano 1980, o giù di lì, non ricordo bene è passato tanto tempo!
L’ho comprato per regalarlo a mia figlia, allora molto piccola, per invogliarla a pasticciare in cucina, e devo dire che ha funzionato! La prima cosa che abbiamo fatto insieme sono state le tartine di Tiro per portarle ad una festa a scuola e da allora l’ho fatte tante di quelle volte…



La ricetta di queste tartine, ispirate a Tiro, la più antica e celebre città della Fenicia, vi offre il destro e perfino il sinistro di… strabiliare gli ospiti con la vostra abilità. Però un momento: Prima di mettervi a tartineggiare ricordatevi di lavarvi le mani. Anche perché i Fenici facevano il sapone più di 4000 anni fa!

Tartine di Tiro

Versione Cartagine (fondata da Pigmalione)

Che cosa occorre:
Panini (o tartine) non molto grossi; tonno; acciughe; limone; prezzemolo; capperi; burro.

Come si procede:
Amalgamate, mescolandolo ben bene con un cucchiaio di legno, il contenuto d’una scatoletta di tonno o ventresca con un cucchiaio di burro fresco. Vi verrà una specie d’impasto morbido e quasi soffice. A questo aggiungere un trito di due filetti di acciuga, un ciuffo di prezzemolo e una presina di capperi, il tutto ammorbidito da un cucchiaio di succo di limone. Ultima rimescolata e siete pronti a fare il “pieno” delle vostre tartine.

Note:
Unica aggiunta che ho fatto ho messo un po' di maionese, per amalgamare meglio

Con questa ricetta partecipo alla raccolta





Schiacciatine al formaggio

Deliziose anche da sole ma ottime mangiate con formaggi e salumi



Ingr:

120 gr: di farina
120 gr: di formaggio da spalmare ( stracchino, Philadelphia…)
40 gr: di burro
1 pizzico di sale

Lavorare la farina con il burro facendola sabbiare, aggiungere anche il formaggio (ho usato il Philadelphia) il sale e mischiare tutto con le mani, fino ad ottenere la palla. Lasciare riposare la pasta in frigo per circa 30 minuti, avvolta nella pellicola. Distendere quindi la pasta, formare dei cerchietti con un coppapasta o un bicchierino, metterli sulla placca del forno ricoperta di carta forno, condirli con un filo d’olio qualche granello di sale e rosmarino tagliuzzato.
In forno fino a doratura, circa 15 min.

Schiacciatine al formaggio

Deliziose anche da sole ma ottime mangiate con formaggi e salumi



Ingr:

120 gr: di farina
120 gr: di formaggio da spalmare ( stracchino, Philadelphia…)
40 gr: di burro
1 pizzico di sale

Lavorare la farina con il burro facendola sabbiare, aggiungere anche il formaggio (ho usato il Philadelphia) il sale e mischiare tutto con le mani, fino ad ottenere la palla. Lasciare riposare la pasta in frigo per circa 30 minuti, avvolta nella pellicola. Distendere quindi la pasta, formare dei cerchietti con un coppapasta o un bicchierino, metterli sulla placca del forno ricoperta di carta forno, condirli con un filo d’olio qualche granello di sale e rosmarino tagliuzzato.
In forno fino a doratura, circa 15 min.

giovedì 18 febbraio 2010

Baccalà alla livornese

Piatto antico dalla doppia cottura...



Ingr:

800 gr: di baccalà già ammollato
400 gr: di pomodori pelati e passati
3 spicchi d’aglio
Prezzemolo, farina, olio

Tagliare il baccalà a pezzi regolari, infarinarli, e poi metteteli a rosolare in una padella con olio e due spicchi d’aglio. Dopo circa 15 minuti di cottura quando sono ben rosolati e si è formata una crosticina dorata togliere il baccalà e anche l'aglio dalla padella e nel medesimo olio di cottura (insaporito dal pesce) mettere i pomodori pelati e un battuto di aglio e prezzemolo e far cuocere a fuoco moderato per 15 minuti circa, quindi aggiungere i pezzetti di baccalà badando di disporli ben distesi e coperti di sughetto. Far cuocere ancora 10 minuti perché si insaporisca bene, aggiustare di sale, ma generalmente il baccalà non ha bisogno di sale, ancora una spolverata di prezzemolo e servire ben caldo magari con una polenta fumante!

Baccalà alla livornese

Piatto antico dalla doppia cottura...



Ingr:

800 gr: di baccalà già ammollato
400 gr: di pomodori pelati e passati
3 spicchi d’aglio
Prezzemolo, farina, olio

Tagliare il baccalà a pezzi regolari, infarinarli, e poi metteteli a rosolare in una padella con olio e due spicchi d’aglio. Dopo circa 15 minuti di cottura quando sono ben rosolati e si è formata una crosticina dorata togliere il baccalà e anche l'aglio dalla padella e nel medesimo olio di cottura (insaporito dal pesce) mettere i pomodori pelati e un battuto di aglio e prezzemolo e far cuocere a fuoco moderato per 15 minuti circa, quindi aggiungere i pezzetti di baccalà badando di disporli ben distesi e coperti di sughetto. Far cuocere ancora 10 minuti perché si insaporisca bene, aggiustare di sale, ma generalmente il baccalà non ha bisogno di sale, ancora una spolverata di prezzemolo e servire ben caldo magari con una polenta fumante!

martedì 16 febbraio 2010

Plum cake alla mela e uvetta


Un dolce semplice e delizioso per iniziare la giornata nel modo migliore



Ing:
300 gr: di farina
150 gr: di zucchero
150 gr: di burro
3 uova
1 bicchierino di liquore
1 bicchierino di latte
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
1 mela
uvetta

Con una frusta montare le uova con lo zucchero e il pizzico di sale, aggiungere il burro molto morbido, il liquore (ho usato il Vin santo)e il latte. Aggiungere anche la farina setacciata con il lievito, la mela tagliata a cubettini e per ultima l'uvetta fatta rinvenire nell'acqua, strizzata, asciugata e leggermente infarinata.
Imburrare e infarinare una stampo da plum cake, versare l'impasto e infornare in forno già caldo a 170 per 40 minuti circa.
Togliere il plum cake dal forno dopo averlo fatto riposare 10 minuti a forno spento e con lo sportello del forno semiaperto.
Sformare il plum cake su una gratella e lasciarlo raffreddare
Il plum cake è pronto per essere servito.


Plum cake alla mela e uvetta


Un dolce semplice e delizioso per iniziare la giornata nel modo migliore



Ing:
300 gr: di farina
150 gr: di zucchero
150 gr: di burro
3 uova
1 bicchierino di liquore
1 bicchierino di latte
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
1 mela
uvetta

Con una frusta montare le uova con lo zucchero e il pizzico di sale, aggiungere il burro molto morbido, il liquore (ho usato il Vin santo)e il latte. Aggiungere anche la farina setacciata con il lievito, la mela tagliata a cubettini e per ultima l'uvetta fatta rinvenire nell'acqua, strizzata, asciugata e leggermente infarinata.
Imburrare e infarinare una stampo da plum cake, versare l'impasto e infornare in forno già caldo a 170 per 40 minuti circa.
Togliere il plum cake dal forno dopo averlo fatto riposare 10 minuti a forno spento e con lo sportello del forno semiaperto.
Sformare il plum cake su una gratella e lasciarlo raffreddare
Il plum cake è pronto per essere servito.


lunedì 15 febbraio 2010

Zuppa di patate e cavolo nero


In toscana si usa molto il cavolo nero, il migliore è quello dopo le prime gelate, anzi, dà il meglio di se dopo le gelate, quando le foglie spesse e bollose diventano più tenere, migliorano il sapore e assumono la croccantezza ideale per preparare zuppe e minestroni.



Ingr:
2 cavoli neri
150 gr: di fagioli borlotti freschi
1 patata
2 pomodori maturi
Sedano, carota e cipolla
Un rametto di timo
Pane raffermo
Olio, sale e pepe

Rosolare in 4 cucchiai d’olio, un battuto di cipolla, sedano e carota; dopo poco aggiungere anche i pomodori, il timo e la patata tagliata a tocchi piuttosto grossi.
Lasciare insaporire per un po’ e poi unire le foglie di cavolo nero lavate e tagliate a listarelle, i fagioli (ho messo quelli in scatola) e 1 litro e mezzo circa di acqua.
Salare e cuocere a pentola coperta per circa 2 ore.
Una volta pronta si fa uno strato di pane raffermo, tagliato a fette e abbrustolito o tostato, si versa sopra la zuppa, un filo d’olio sopra ed è pronta.



Anche questa ricetta partecipa alla raccolta

domenica 14 febbraio 2010

I Cenci!!!!


 Dalle mie parti si chiamano cenci questi dolci tipici di carnevale. Il nome forse deriva dalla particolare forma che assumono una volta cotti, cioè quella di cenci o stracci.


Ingr:

300 gr: di farina
2 uova
50 gr: di zucchero
3 cucchiai di olio d'oliva
3 cucchiai di Vin santo
Buccia di limone e arancia grattata
1 pizzico di sale
Olio per friggere

Impastare il tutto nel mixer, lavorare ancora un poco con le mani, formare una palla e lasciarla riposare in frigo per almeno mezz'ora.
Stendere la pasta con il mattarello, o come ho fatto io, con la macchina stendi pasta, tirandola molto fine, ho usato il penultimo buco.
Tagliarli a losanghe e friggerli in abbondante olio, farli asciugare e cospargerli di zucchero a velo.




I Cenci!!!!


 Dalle mie parti si chiamano cenci questi dolci tipici di carnevale. Il nome forse deriva dalla particolare forma che assumono una volta cotti, cioè quella di cenci o stracci.


Ingr:

300 gr: di farina
2 uova
50 gr: di zucchero
3 cucchiai di olio d'oliva
3 cucchiai di Vin santo
Buccia di limone e arancia grattata
1 pizzico di sale
Olio per friggere

Impastare il tutto nel mixer, lavorare ancora un poco con le mani, formare una palla e lasciarla riposare in frigo per almeno mezz'ora.
Stendere la pasta con il mattarello, o come ho fatto io, con la macchina stendi pasta, tirandola molto fine, ho usato il penultimo buco.
Tagliarli a losanghe e friggerli in abbondante olio, farli asciugare e cospargerli di zucchero a velo.




sabato 13 febbraio 2010

Cavolo nero con le fette


Ricetta tipica toscana... può essere un antipasto, oppure un primo
ma per me è un ottimo piatto unico


Ingr:

2 Cavoli neri
2 fette di pane toscano raffermo
Aglio e olio


Per fare questo piatto serve solo il cuore del cavolo, si tolgono allora le foglie esterne (che serviranno per un’altra preparazione) e si lessa in acqua bollente salata, nel frattempo tagliare il pane a fette, circa una o due a testa, abbrustolirle, anche nel tostapane, e strusciarle con l’aglio.
Quando poi il cavolo nero è cotto si scola avendo cura di non buttare l'acqua di cottura. Si prendono poi le fette di pane, si immergono molto velocemente nell'acqua del cavolo e si mettono nei piatti.
Si sala leggermente il pane e si condisce con un filo di buon olio extravergine, ci aggiungiamo il cavolo ben sgrondato e ancora un po’ d’olio sopra , ci andrebbe anche del pepe macinato al momento, ma a me non piace.



Questa ricetta partecipa alla raccolta

giovedì 11 febbraio 2010

Sogliole in bianco

Ricettina facile e veloce… in un quarto d’ora risolve la cena!



Sogliole surgelate
Parmigiano grattugiato
Latte
Un cucchiaio di capperi
Un ciuffo di prezzemolo
Sale

Far scongelare le sogliole, lavarle
asciugarle con carta da cucina e passarle
nel parmigiano grattugiato pressandole leggermente
in modo che il formaggio aderisca bene al pesce.
Scaldare l’olio in una teglia, sistemarci la sogliole, salarle
leggermente e coprirle di latte
mettere il coperchio e continuare la cottura
per 10 min. circa a questo punto cospargere di
prezzemolo e capperi tritati
cuocere ancora pochi minuti e il piatto è pronto.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta

Sogliole in bianco

Ricettina facile e veloce… in un quarto d’ora risolve la cena!



Sogliole surgelate
Parmigiano grattugiato
Latte
Un cucchiaio di capperi
Un ciuffo di prezzemolo
Sale

Far scongelare le sogliole, lavarle
asciugarle con carta da cucina e passarle
nel parmigiano grattugiato pressandole leggermente
in modo che il formaggio aderisca bene al pesce.
Scaldare l’olio in una teglia, sistemarci la sogliole, salarle
leggermente e coprirle di latte
mettere il coperchio e continuare la cottura
per 10 min. circa a questo punto cospargere di
prezzemolo e capperi tritati
cuocere ancora pochi minuti e il piatto è pronto.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta

Torta pinolata all'arancia


Buonissima torta per la colazione... ma certe volte mi diverto a decorarla e... allora diventa più importante...


Ingr:

200 gr: di farina e 100 gr: di fecola
200 gr: di burro
200gr: di zucchero
4 uova
1/2 bicchiere di succo d’arancia
1 bustina di lievito
Scorza di arancia grattata
1 pizzico di sale
50 gr: di pinoli e 50 gr: di arancia candita

Fare a dadini l’arancia candita lasciando qualche strisciolina per la guarnizione
Imburrare uno stampo mettere sotto un disco di carta forno e imburrare anche questo
Montare le uova con lo zucchero, il sale e la scorza d’arancia grattata
Aggiungere il burro fuso e freddo, il succo d’arancia e piano piano le farine setacciate con il lievito
Per ultimi i pinoli e l’arancia candita tagliata a dadini e infarinata leggermente
Infornare in forno già caldo per 30 min. circa
Toglierla dal forno e capovolgerla su una gratella per farla freddare

Per decorare:
Sciogliere sul fuoco 3 cucchiai di marmellata d’arancia, spalmarla sul dolce, sempre dalla parte di sotto perché più pari, e decorare con pinoli e striscette di arancia candita.


Torta pinolata all'arancia


Buonissima torta per la colazione... ma certe volte mi diverto a decorarla e... allora diventa più importante...


Ingr:

200 gr: di farina e 100 gr: di fecola
200 gr: di burro
200gr: di zucchero
4 uova
1/2 bicchiere di succo d’arancia
1 bustina di lievito
Scorza di arancia grattata
1 pizzico di sale
50 gr: di pinoli e 50 gr: di arancia candita

Fare a dadini l’arancia candita lasciando qualche strisciolina per la guarnizione
Imburrare uno stampo mettere sotto un disco di carta forno e imburrare anche questo
Montare le uova con lo zucchero, il sale e la scorza d’arancia grattata
Aggiungere il burro fuso e freddo, il succo d’arancia e piano piano le farine setacciate con il lievito
Per ultimi i pinoli e l’arancia candita tagliata a dadini e infarinata leggermente
Infornare in forno già caldo per 30 min. circa
Toglierla dal forno e capovolgerla su una gratella per farla freddare

Per decorare:
Sciogliere sul fuoco 3 cucchiai di marmellata d’arancia, spalmarla sul dolce, sempre dalla parte di sotto perché più pari, e decorare con pinoli e striscette di arancia candita.


Torta salata di cipolle


Semplice e veloce... naturalmente per chi ama la cipolla!



Ingr:

1 rotolo di pasta sfoglia
3- 4 cipolle bianche
250 gr: di ricotta
3 cucchiaiate di emmental grattugiato
2 uova
Noce moscata e sale

Affettare finemente le cipolle, cuocerle in poco olio e lasciarle raffreddare
Lavorare la ricotta con le uova, l’emmental, una grattata di noce moscata e aggiustare di sale
Distendere la pasta sfoglia e riempirla con il ripieno preparato
In forno fino a doratura.


Torta salata di cipolle


Semplice e veloce... naturalmente per chi ama la cipolla!



Ingr:

1 rotolo di pasta sfoglia
3- 4 cipolle bianche
250 gr: di ricotta
3 cucchiaiate di emmental grattugiato
2 uova
Noce moscata e sale

Affettare finemente le cipolle, cuocerle in poco olio e lasciarle raffreddare
Lavorare la ricotta con le uova, l’emmental, una grattata di noce moscata e aggiustare di sale
Distendere la pasta sfoglia e riempirla con il ripieno preparato
In forno fino a doratura.