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lunedì 19 aprile 2010

Torta Fedora


Torta un po’ retrò… Sembra che sia stata inventa da un pasticcere di Firenze nel 1930.
Fino a qualche anno fa le pasticcerie erano piene di questa torta poi pian piano è caduta nel dimenticatoio, soppiantata da dolci più moderni e invitanti...ma io non l’ho mai dimenticata!
Mi è sempre molto piaciuta questa torta con le sue belle, morbide pieghe di cioccolato e ho voluto provare a rifarla. Ho cercato la ricetta in lungo e in largo ma, niente! Non sono riuscita a trovarla! Allora mi sono dovuta affidare alla memoria e a detta dei miei ospiti…Mi sono ben ricordata!



Ingr:

1 rotolo di pasta sfoglia
2 fette di pan di spagna
750 gr: di panna
10 amaretti
150 gr: di cioccolato fondente
Zucchero a velo q.b.

Preparare il pan di spagna, meglio il giorno avanti.
Cuocere la sfoglia dopo averla bucherellata con la forchetta, pennellata con il latte e cosparsa di zucchero a velo.
Per la bagna: Far sciogliere sul fuoco 2 cucchiai di zucchero in mezzo bicchiere d’acqua, far freddare e aggiungere pari quantità di alchermes.
Montare la panna e zuccherarla con zucchero a velo.
Ritagliare la sfoglia dello stesso diametro del pan di spagna (appoggiarlo sopra e ritagliare).
Tagliare 2 fette di 1 cm. circa al pan di spagna.

Assemblamento del dolce:

Posizionare la pasta sfoglia sul piatto da portata, spalmarci sopra un terzo di panna, sopra la panna stritolare con le mani 5 amaretti e un po’ di cioccolato tritato grossolanamente. Appoggiare sopra il disco di pan di spagna e spennellarlo con la bagna all’alchermes preparata, sopra mettere l’altro terzo di panna e ancora amaretti e cioccolato. Posizionare sopra l’altro disco di pan di spagna già bagnato e spalmare la panna rimasta.



Per il decoro ho fatto il cioccolato plastico:
Sciogliere a bagnomaria 100 gr. di cioccolato fondente, meglio molto amaro, aggiungere un cucchiaio d’acqua tiepida e 2 cucchiai di miele, farlo intiepidire, versarlo su un piano di lavoro e cominciare a lavorarlo con lo zucchero a velo, piano piano diventa una pasta molto malleabile. Fare una palla, farla riposare e freddare e poi si può lavorare e farci le decorazioni. Per fare questa decorazione ho tagliato tante strisce, l’ho poi passate con la macchina che si stende la pasta e ho formato queste pieghe morbide fino a ricoprire tutto il dolce.
Una spruzzata di zucchero a velo e la Fedora è pronta!



L'unica fettina avanzata...

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