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lunedì 15 febbraio 2010

Zuppa di patate e cavolo nero


In toscana si usa molto il cavolo nero, il migliore è quello dopo le prime gelate, anzi, dà il meglio di se dopo le gelate, quando le foglie spesse e bollose diventano più tenere, migliorano il sapore e assumono la croccantezza ideale per preparare zuppe e minestroni.



Ingr:
2 cavoli neri
150 gr: di fagioli borlotti freschi
1 patata
2 pomodori maturi
Sedano, carota e cipolla
Un rametto di timo
Pane raffermo
Olio, sale e pepe

Rosolare in 4 cucchiai d’olio, un battuto di cipolla, sedano e carota; dopo poco aggiungere anche i pomodori, il timo e la patata tagliata a tocchi piuttosto grossi.
Lasciare insaporire per un po’ e poi unire le foglie di cavolo nero lavate e tagliate a listarelle, i fagioli (ho messo quelli in scatola) e 1 litro e mezzo circa di acqua.
Salare e cuocere a pentola coperta per circa 2 ore.
Una volta pronta si fa uno strato di pane raffermo, tagliato a fette e abbrustolito o tostato, si versa sopra la zuppa, un filo d’olio sopra ed è pronta.



Anche questa ricetta partecipa alla raccolta

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