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lunedì 24 maggio 2010

Pici con ragù bianco


Piatto tipico della tradizione toscana, i Pici sono una sorta di spaghetti molto grossolani fatti a mano "appicciando" farina ed acqua. Il verbo appicciare significa infatti anche "fare il picio" ossia fare un lungo spaghetto più grosso di quelli normali, strisciando la pasta tra pollice ed indice. E' la prima pasta asciutta conosciuta dalla gastronomia italiana e la si trova dipinta in una "patera" (scodella dell'epoca) di un servo, che li porta in tavola al padrone in una tomba etrusca di Tarquinia.



Ingr:

300 gr di macinato di vitello
1 salciccia
1 costa di sedano
1 carota
1/2 cipolla
1 rametto di rosmarino e 1 di salvia
1 bicchiere di vino bianco secco
Sale e pepe
Latte q.b.






Fare un battuto con sedano, carota e cipolla e farli soffriggere in un filo di olio, unire la carne assieme alla salciccia sbriciolata, rosolare bene e sfumare con il vino, unire poi il rosmarino e la salvia tritati, sale e pepe. Ricoprire il tutto di latte e cuocere come un normale ragù per un paio d'ore, aggiungendo latte se occorre, tenendo presente che il ragù deve rimanere morbido. Quindi cuocere i pici in acqua salata, scolarli al dente e condirli con il ragù preparato, aggiungendo dell’acqua di cottura se fossero troppo asciutti.




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