domenica 31 ottobre 2010

Filetti di branzino con patate agli aromi e pomodorini


Un piatto semplice da fare, molto delicato e leggero e… si presenta anche bene!



Ingr:

3 filetti di branzino
600 gr: di patate
10 pomodorini
2 spicchi d’aglio
2 rametti di rosmarino
3-4 foglie di salvia
1 ciuffetto di origano fresco o secco
1 cucchiaino di zucchero
Olio, sale e pepe

Lavare e tagliare a metà i pomodorini, privarli dei semi, salarli, spolverarli di zucchero e origano e cuocerli in padella, a fuoco lento e ben coperti, finchè non sono morbidi e caramellati.
Lessare le patate in acqua salata, scolarle e schiacciarle con una forchetta. In una padella far dorare nell’olio 1 spicchio d’aglio, aggiungerci un trito finissimo fatto con le foglie di un rametto di rosmarino, 1 foglia di salvia e un ciuffetto di origano e se piace un po’ di peperoncino, far insaporire e unire le patate; mescolare fino a far diventare come un purè, aggiustare di sale e tenere da parte al caldo.
Preparare i filetti di branzino: In una larga padella far scaldare 3 cucchiai d’olio, uno spicchio d’aglio, il rosmarino e la salvia rimasti, far dorare i filetti dalla parte della pelle, girarli delicatamente e farli dorare anche dall’altra parte, salare e pepare.
Servire disponendo sul piatto il purè di patate, dando la stessa forma del filetto, adagiare sopra il branzino e contornare con i pomodorini, un filino di olio a crudo e… il piatto è pronto!!


venerdì 29 ottobre 2010

Torta salata con porri e zucchine


Una classica torta di verdure. Buonissima calda appena sfornata ma anche a temperatura ambiente non è male!



Ingr:

1 rotolo di pasta sfoglia
1 porro
4 zucchine
100 gr: di pancetta a dadini
2 uova
50 gr: di parmigiano grattugiato
40 gr: di latte
Sale e pepe

Tagliare i porri e le zucchine a rondelle e cuocerli in padella con un filo d’olio e sale per 15-20 minuti circa, aggiungendo poca acqua se occorre, finchè non sarà tutto ben cotto.
In una padellina antiaderente rosolare la pancetta, quindi sbattere le uova con il formaggio, il latte, sale e pepe.

Distendere la pasta sfoglia, quindi riempirla con il composto di porri e zucchine già freddo, la pancetta e la crema di uova, ripiegare i bordi eccedenti della sfoglia e cuocere in forno a 180° per 35 minuti circa.
Quando la pasta è dorata leggermente, la torta è cotta.

Anche questa ricetta partecipa alla raccolta di Veronica

mercoledì 27 ottobre 2010

Involtini di melanzane


Assaggiati e molto apprezzati in un ristorante a Ischia, questi involtini di melanzane, leggeri, gustosi e facili da preparare, sono sempre un successo a casa mia!



Ingr.

1 bella melanzana
100 gr: di prosciutto cotto
100 gr: di scamorza bianca
1 manciata di parmigiano grattugiato

Lavare e tagliare la melanzana nel senso della lunghezza e grigliarla da ambedue i lati.
Mentre le fette di melanzana grigliano, tagliare a fettine il prosciutto cotto e la scamorza e preparare una pirofila da forno ungendola con un filino di olio di oliva.
Stendere le melanzane sul piano di lavoro, salarle leggermente, coprirle con una fettina, tagliata a misura, di prosciutto cotto, nel centro mettere una fettina tagliata spessa di provola; avvolgere la melanzana e appoggiarla nella pirofila precedentemente preparata.
Procedere così fino alla fine degli ingredienti, cospargere poi con del formaggio grattugiato, un filo di olio, ed infornare a 180 per circa 15 min.
Togliere dal forno e servire caldissimi.



lunedì 25 ottobre 2010

Arista farcita alla mortadella

Oltre che buona questa arista è anche molto carina da vedere, infatti la faccio spesso quando ho ospiti.
È una variante di questa ricetta, un’idea che ho preso da Lupetta di Cookaround.



Ingr:

700 gr: di arista
200 gr: di mortadella
1 lattina di birra
Salvia, rosmarino e aglio
Sale e pepe


Tagliare l'arista a fette per il lungo, come fossero delle pagine spesse, facendo 5-6 profonde incisioni, salare leggermente (poco poco) e farcire con la mortadella.
Legare la carne molto stretta, salare e pepare leggermente e mettere a rosolare nell'olio, con aglio, rosmarino e salvia; una volta che l’arista è rosolata aggiungere la birra e lasciare cuocere per circa un'ora.



Lasciar freddare e affettare.
L’ho servita con contorno di fagioli cannellini saltati nel sughetto dell’arista.
È buona anche fredda ma se si preferisce calda, una volta affettata, lasciare scaldare le fette nel suo sugo di cottura.






sabato 23 ottobre 2010

Peperoncini ripieni


Questi peperoncini a forma di fiore sono così carini che fino allo scorso anno li tenevo come pianta ornamentale, a novembre perdono le foglie ma il fiore rosso rimane, veramente belli!
Questa primavera invece ne ho seminati di più e me ne sono venuti tanti, ma tanti che, almeno una parte, li ho fatti anche ripieni! Una metà li ho farciti con il tonno, l’altra metà li ho farciti con un filetto d’acciuga arrotolato intorno a un cappero.



Questi sono i peperoncini, ma non so come si chiamano, anzi se qualcuno lo sapesse, mi farebbe piacere se me lo dicesse!

Ingr:

Peperoncini circa 30
1 scatoletta grande di tonno
2 acciughe sotto sale
1 cucchiaio di capperi
Poche olive nere snocciolate
1 mazzetto di prezzemolo
Mezzo litro di vino bianco
Mezzo litro di aceto bianco
Olio q.b.

Lavare i peperoncini, togliere il picciolo e con un coltellino dalla lama appuntita scavarli e svuotarli completamente.
In una pentola versare il vino bianco, l’aceto e il sale, portate a bollore, buttare dentro i peperoncini e farli cuocere per 1-2 minuti a fuoco dolce, poi scolarli e metterli capovolti su di un telo pulito (o carta assorbente da cucina) ad asciugare per alcune ore, io li tengo per tutta la notte.
Il giorno dopo preparare il ripieno: Mettere nel mixer il tonno, i capperi e le acciughe, lavate e diliscate, le olive e il prezzemolo: frullare un poco tanto da far amalgamare gli ingredienti.
Farcire i peperoncini con il composto, sistemarli nei vasetti sterilizzati, coprirli di olio e mettere sopra le apposite grigliette di plastica.
Chiudere i vasi ermeticamente e farli bollire in una pentola per 20 minuti. Farli raffreddare nell’acqua, quindi toglierli e conservarli in un luogo fresco e buio per 1 mese almeno prima di consumarli.



Se ben conservati, si mantengono anche per un anno.



giovedì 21 ottobre 2010

Torta allo yogurt e nutella


Torta golosa e sfiziosa è ideale per la colazione e in grado di mantenersi morbida per giorni senza indurire.



Ingr:

200 gr. farina
150gr. zucchero
100 ml di olio di semi di mais
2 uova
1 yogurt alla nocciola
1 cucchiaio di cacao amaro
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito
Qualche cucchiaiata di nutella (un bicchiere)

Montare bene le uova intere con lo zucchero e un pizzico di sale. Aggiungere lo yogurt e l'olio, aggiungere anche la nutella e mescolare fino ad avere un impasto liscio e omogeneo.
Unire poi la farina setacciata insieme al cacao e al lievito, amalgamare bene e poi versare l'impasto in uno stampo di 22-24 cm. foderato con carta forno.
Cuocere in forno caldo a 180 per circa 35-40 minuti.
Sformare e una volta fredda cospargere di zucchero velo.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Sara YOGUR...TIAMO??

martedì 19 ottobre 2010

Pomodori verdi sott’olio


Quando gli ultimi pomodori rimasti sulle piante sono verdi e purtroppo non hanno più speranza di maturare, non ci si perde d’animo! Si fanno sott’olio!!



Ingr:

Pomodori verdi, sodi e sani
Olio extravergine d’oliva q.b.
Aceto di vino bianco
Sale q.b.
Qualche spicchio d’aglio
Pepe nero in grani

Tagliare i pomodori ancora verdi a fettine di circa mezzo centimetro, io ho usato i san marzano; via via che si tagliano metterli a strati dentro una ciotola, cospargerli generosamente con sale fino, senza paura che vengano troppo salati tanto dopo vengono "lavati" dall'aceto, e lasciarli riposare per 24 ore.
Scolarli dall’acqua che avranno fatto, e ricoprirli con una miscela di acqua e aceto (1 parte di acqua e 2 di aceto); lasciarli riposare ancora per altre 24 ore.
Scolare i pomodori dall’aceto e stenderli su di un telo ad asciugare.
Occorre lasciarli asciugare bene qualche ora prima di procedere ad invasarli. Mettere i pomodori a strati nei barattoli di vetro puliti e sterilizzati, cospargendoli con aglio tagliato a pezzetti sottili e grani di pepe nero, pressare leggermente e poi riempire i barattoli di olio, lasciar riposare qualche ora e nel caso si abbassasse l'olio, aggiungerne ancora, i pomodori devono essere ben coperti.
A questo punto chiudere i vasetti e lasciare riposare per circa due mesi in un luogo fresco ed al buio prima di consumarli.
Io però preferisco sterilizzare i barattoli, facendoli bollire in acqua per venti minuti, e poi lasciandoli raffreddare nella pentola. Così mi sento più sicura!



domenica 17 ottobre 2010

Torta di pere e mandorle


Un dolce gustoso, soffice, semplice da realizzare! Un dolce dal sapore particolare visto l’accostamento, egregiamente riuscito, tra la pera ed la mandorla; è la prima volta che faccio un dolce con le pere e devo dire che mi ha sorpreso per la sua bontà!



Ingr:

Pasta frolla
8 perine
100 g di burro
120 g di zucchero
80 g di farina
2 uova
4-5 cucchiai di latte
1 bustina di lievito per dolci
50 g di mandorle in polvere
1 cucchiaio di mandorle a scaglie
1 limone

Fare la pasta frolla con 200 gr: di farina 100 gr: di burro, 100 gr: di zucchero 1 uovo e buccia grattugiata di limone. Impastare rapidamente il tutto e metterla in frigorifero fino al momento di farcirla.

Lasciare il burro a temperatura ambiente per qualche minuto; sgusciare le uova in una ciotola e sbatterle leggermente; mescolare il lievito alla farina.
Quando il burro si sarà ammorbidito, tagliarlo a pezzetti, unire 80 gr: di zucchero e lavorarlo
con una frusta o con un cucchiaio di legno fino a ottenere una crema soffice; aggiungere al composto, sempre mescolando, le uova, incorporare anche il mix di farina e lievito facendolo scendere da un setaccino; ammorbidire il composto con qualche cucchiaio di latte e con le mandorle in polvere.
Sbucciare le pere lasciando attaccato il picciolo; introdurre alla base un cavatorsoli o un coltellino e, senza arrivare fino in alto, eliminare il torsolo. Portare a ebollizione mezzo litro di acqua con il succo di limone e il rimanente zucchero, tuffarvi le pere e farle bollire per 5 minuti. Scolarle su una gratella e lasciarle raffreddare completamente.



In uno stampo a cerniera di 26 cm. distendere la pasta frolla facendola risalire anche sui bordi.
Versare dentro il composto preparato, livellarlo e affondarvi le pere, mettendone una al centro e le altre tutte intorno a 2-3 cm dal bordo. Cospargere la torta con le mandorle a scaglie e infornarla in forno già caldo a 170 per 45 minuti circa o finché la superficie non sarà dorata, fare comunque la prova stecchino.
Sfornarla, lasciarla raffreddare e toglierla dallo stampo.



Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Ginestra "Con le mandorle"

sabato 16 ottobre 2010

Gratin di funghi e patate

Ecco un gratin saporito e profumato, gustoso e facile da preparare!



Ingr:

500 gr: di porcini freschi
3 grosse patate
50 gr: di pecorino
1 spicchio d’aglio
1 mazzetto di timo e prezzemolo
Olio extravergine d’oliva, sale e pepe

Sbucciare le patate, lavarle, affettarle sottili con la mandolina o con un coltello affilato e scottarle per un paio di minuti in acqua bollente salata. Poi scolarle e sistemarle ad asciugare su di un telo in un unico strato.
Pulire i porcini, affettarli e saltarli per pochi istanti in una padella antiaderente con filino d’olio e con uno spicchio d’aglio. Salare e pepare.
Frullare il pecorino nel mixer con il prezzemolo e le foglioline di timo.
Ungere una pirofila, distribuire uno strato di patate e uno di porcini cospargendo sopra un po’ di trito, continuare così fino a finire gli ingredienti.
Cuocere in forno a 200 per circa 15 minuti.



Anche con questa ricetta partecipo al contest di Federica Mario's Mushroom ovvero...la raccolta sui funghi!

giovedì 14 ottobre 2010

Pan con l’uva


Ricetta tradizionale toscana del tempo di vendemmia, fatta dai contadini quando cuocevano il pane in casa, è un impasto fatto con la normale pasta lievitata di pane casalingo a cui vengono aggiunti chicchi di buona uva nera.



Ingr:

Per la pasta:
500 gr: di farina
250 gr: di acqua
3 cucchiai d’olio
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai colmi di zucchero
25 gr. di lievito di birra


1 kg: circa di uva nera da vino canaiolo
100 gr: circa di zucchero

Io ho impastato tutto nella macchina del pane ma naturalmente lo possiamo fare anche a mano.
Mentre la pasta sta lievitando lavare, far sgocciolare l’uva e “schiccarla”, togliere cioè l’acino dal raspo.

Quando l’impasto è ben lievitato dividerlo a metà, spianarlo e metterlo su di una teglia rettangolare rivestita di carta forno.
Sopra lo strato di pasta fare uno strato di uva, aggiungere un filino d’olio sopra e qualche cucchiaiata di zucchero. Ripiegare i bordi della pasta verso l’interno e stenderci sopra l’altra metà a ricoprire l’uva, chiudere i bordi con le dita, distribuire sopra l’uva rimanente e cospargere ancora di zucchero.
A questo punto basta mettere in forno già caldo per un’oretta e il pan con l’uva è pronto!

martedì 12 ottobre 2010

Crostini di fegatini


I crostini di fegatini di pollo sono un componente classico dell'antipasto toscano, le varianti sono molte, ogni famiglia credo abbia la sua ricetta, questa è la mia!




Ingr:

300 gr: di fegatini di pollo
1 cipolla
1 costa di sedano
1 carota
1 manciata di capperi
1 acciuga sotto sale
Qualche fogliolina di prezzemolo
Pane toscano o baughette
Olio extravergine d'oliva
Sale e pepe





Fare un leggero soffritto con abbondante cipolla e poco sedano, carota e prezzemolo, ovviamente usando solo olio extravergine d'oliva, aggiungere i fegatini puliti e lavati e lasciare insaporire rigirando spesso. Sfumare con del buon vin santo o vino bianco e far evaporare. Poi salare, pepare e lasciare cuocere per circa 20 minuti, eventualmente aggiungendo un po' di brodo.

Portati i fegatini a cottura, tritargli finemente insieme ai capperi ed all'acciuga,pulita e lavata, usando anche tutto il sugo di cottura, (io uso passare tutto al passaverdura) poi volendo si può ammorbidire il gusto del composto con una noce di burro.

Spalmare l'impasto ancora tiepido su fettine di pane toscano casareccio, la tradizione vorrebbe abbrustolire e bagnare velocemente da una sola parte, nel brodo, le fette di pane, spalmando l'impasto nella parte asciutta. Oppure, come piace a me, bagnare le fette di baughette con qualche goccia di vin santo e spalmarci sopra i fegatini.



venerdì 8 ottobre 2010

Torta stravagante alla pesca e mandorle


Una torta originale e deliziosa, l’ho trovata sul sito francese di Eryn e me ne sono innamorata a prima vista! Ma… ma c’era un grosso ma: Io non conosco il francese!
Allora, armata di pazienza e tanta buona volontà, (il francese non si “decifra” poi così male), l’ho tradotta e poi finalmente realizzata!
Ho fatto delle modifiche, perché alcune cose non mi soddisfacevano, ma la struttura e l’idea è rimasta come l’originale.



Ingr:

Una base aromatizzata alla mandorla
Una bavarese alla pesca
Bignè farciti con bavarese alle mandorle
Una meringa con mousse di pesche, leggermente aromatizzata con Amaretto.
Per guarnire: Lamelle di mandorle tostate


Ingr:

Base di pasta alle mandorle:

2 uova
70 gr: di farina
30 gr: mandorle macinate o farina di mandorle
70 gr: di zucchero
50 gr: di latte
50 gr: di olio dal sapore neutro
½ bustina di lievito
25 gr: di filetti di mandorle
1 cucchiaino di aroma di mandorla amara

Bignè:

2 uova grandi
125 gr: di acqua
70 gr: di farina
50 gr: di burro a dadini
10 gr: di zucchero
1 pizzico di sale


Bavarese alle mandorle

250 gr: di latte
250 gr: di panna fresca
2 uova
90 gr: zucchero
10 gr: colla di pesce
100 gr: di mandorle tritate finissime o farina di mandorle


Bavarese alla pesca:

600 gr: di pesche sciroppate o fresche
100 cl di panna liquida fresca
180 gr: di zucchero
15 gr: di gelatina
1 cucchiaio di succo di limone
30 gr: di zucchero a velo


Mousse di pesche aromatizzata con l’Amaretto:

2 albumi d'uovo
120 gr: di zucchero
50 gr: di acqua
10 gr: di Amaretto
130 gr: di pesche sciroppate
6 gr: di gelatina


Questa torta sembra lunghissima da realizzare ma non è vero, perché ci si mette avanti con il lavoro preparando la base e i bignè due giorni prima, il giorno successivo si preparano le bavaresi e la mousse e si monta il dolce. Si mette in frigo e si dimentica li fino al giorno dopo.
Insomma, io ci ho messo di più a tradurla e a cercare di renderla più simile ai miei gusti, che a farla!



Per prima cosa preparare la base alle mandorle:

In una terrina sbattere le uova e lo zucchero a lungo, fino a che non diventano bianchi e spumosi. Aggiungere poco a poco l'olio e il latte. Setacciare la farina con il lievito, versarla poco a poco e amalgamare bene. Quindi aggiungere la farina di mandorle e le mandorle a lamelle, mescolando fino a ottenere un composto omogeneo.
Versare in una teglia di 26 cm. imburrata e infarinata e cuocere in forno a 180° per 15-20 minuti (fare al prova stecchino). Sfornare e mettere a raffreddare su di una gratella.

Preparazione bignè:
la preparazione l’ho già spiegata qui
Preparazione della bavarese alle mandorle:

Mettere a bagno in acqua fredda la gelatina per 10 minuti.
Portare il latte ad ebollizione e nel frattempo montare i tuorli con lo zucchero.
Quando il latte accenna a bollire, versarlo a filo sulle uova montate, rimettere sul fuoco basso e mescolare finchè la crema velerà il cucchiaio, quindi, fuori dal fuoco, unire la gelatina strizzata scioglierla bene, aggiungere una fialetta di aroma di mandorla amara e lasciare raffreddare un poco, quindi aggiungere le mandorle tritate o la farina di mandorle, mescolare bene per amalgamare il tutto e dopo qualche minuto, quando la crema è ben fredda, aggiungere la panna montata.

Con questa crema riempire i bignè con una tasca da pasticcere o con una siringa.


Preparazione della bavarese alla pesca:

Mettere a bagno la gelatina in acqua fredda per 10 minuti. Scolare bene le pesche, se sciroppate, frullarle e unire il succo di limone filtrato. Metterne una piccola parte sul fuoco, mescolarle con lo zucchero, farlo sciogliere senza portare a ebollizione, aggiungere la gelatina ben strizzata, mescolare bene, versare nella rimanente purea di pesche e lasciare raffreddare completamente (per velocizzare il processo, è possibile immergere la ciotola in una pentola di acqua fredda).

Montare la panna con lo zucchero a velo e, con una spatola, molto delicatamente, incorporare la purea di pesche già fredda, nella panna. Mettere il tutto in frigo per fare assodare un poco.



Prendere uno stampo a cerniera o un anello di 24 cm., fasciare le pareti con carta forno, ritagliare la pasta alle mandorle a misura, posizionarla sul fondo e spennellare con una bagna fatta con Amaretto e acqua.
Versare sopra un poco di bavarese alla pesca, posizionare i bignè già farciti con crema di mandorle, uno accanto all’altro, senza sovrapporli, poi versare sopra il composto rimanente, se il composto non copre completamente i bignè, non importa. Mettere in frigo per almeno 2 ore.

Nel frattempo preparare la mousse di pesche e amaretto:

Mettere a bagno la gelatina in acqua fredda per almeno 10 minuti. Frullare le pesche ben scolate dallo sciroppo se sciroppate. Scaldarne una piccola parte senza portare a ebollizione, aggiungere la gelatina ben strizzata, mescolare bene, unire all’altra purea, aggiungere l’amaretto e tenere da parte.

In una pentola, portare l'acqua e lo zucchero a ebollizione fino a 120°, togliere dal fuoco immediatamente e versare a filo sopra gli albumi già montati parzialmente, continuando a versare mentre si stanno montando a neve, continuare a frullare fino a raffreddamento. La meringa deve essere liscia e lucida. Versare a filo, sempre continuando a frullare, anche la purea di pesca finchè non si è amalgamata bene.
Versare la mousse sopra la bavarese, e mettere in frigo per 1 notte.



Il giorno dopo, delicatamente, togliere il cerchio alla torta e decorare la superficie con lamelle di mandorle tostate. Conservare in frigo fino al momento di servire.

È possibile cambiare il gusto della torta sostituendo le pesche con altri frutti di stagione e aromatizzando la base di conseguenza.


Due giorni fa ho raggiunto, e superato, i miei primi 100 sostenitori, voglio ringraziare tutti voi per questo traguardo che, quando ho aperto il blog, mai avrei pensato di raggiungere! Per festeggiare con me vi offro virtualmente una fetta di torta!!


Grazie di cuore a tutti!!!



mercoledì 6 ottobre 2010

Torta salata ai funghi


Una veloce torta salata a base di funghi, con pochi ma gustosi ingredienti!



Ingr:

1 rotolo di pasta sfoglia
600 gr: di champignon
20 gr: di funghi secchi
3 uova
3 cucchiai di latte
Poche fettine di pancetta
Scaglie di parmigiano
1 spicchio d’aglio
1 rametto di timo
Olio, sale e pepe

Far ammorbidire nell’acqua calda i funghi secchi, tagliarli quindi a pezzettini e farli rosolare nell’olio con uno spicchio d’aglio e un rametto di timo, aggiungere anche gli altri funghi freschi affettati finemente, far insaporire, sfumare con del vino bianco secco, salare, pepare e finire di cuocere.
Sbattere le uova con il latte, salare e una volta pronti aggiungerci i funghi.
In uno stampo a cerniera mettere la sfoglia con la sua carta, versarci sopra il composto di funghi, guarnire con fettine di pancetta e scaglie di parmigiano. Infornare a forno già caldo a 160 (il mio è ventilato) per 30 minuti circa. Quindi sfornare, lasciare intiepidire e servire!

Con questa ricetta partecipo al contest di Federica Mario's Mushroom ovvero...la raccolta sui funghi!

lunedì 4 ottobre 2010

Crostata di uva al vino passito


Una crostata dal cuore cremoso e aromatico



Ingr:

Per la frolla:
250 gr: di farina
50 gr: di mandorle spellate
150 gr: di burro
120 gr: di zucchero
3 tuorli
1 cucchiaino di lievito
La scorza di 1 limone grattugiato
1 pizzico di sale

Per la crema:
3 tuorli
3 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio raso di amido di mais
1,3 dl. di vino passito (io ho usato il vin santo)
100 gr: di panna fresca

Per la gelatina:
2 dl. di vino passito
2 cucchiai di zucchero
7 gr: di gelatina in fogli

1 grappolo di uva bianca e 1 di uva nera

Frullare finemente le mandorle con 50 gr: di zucchero, unirle poi alla farina e al lievito.
Aggiungere il burro, 70 gr. di zucchero, la scorza di limone, un pizzico di sale, i 3 tuorli e impastare il tutto, formare un panetto e farlo riposare per 1 ora in frigo avvolto nella pellicola.
Stendere quindi la pasta in una tortiera foderata con carta forno, punzecchiarla con una forchetta, coprirla con altra carta, mettere sopra una manciata di legumi secchi e cuocere in forno a 180 per circa 25 minuti. Togliere la carta, rimettere in forno ancora 5 minuti per farla colorire. Quindi sfornare e lasciar freddare.
Nel frattempo che la crostata sta freddando preparare lo zabaione: In un pentolino sbattere 3 tuorli con 3 cucchiai di zucchero, incorporare l’amido di mais poi versare il vino. Far addensare la crema a fuoco basso sbattendo sempre con una frusta, farla raffreddare, montare la panna e incorporarla delicatamente allo zabaione.



Preparare anche la gelatina: Scaldare 1 decilitro di vino con 2 cucchiai di zucchero, incorporare la gelatina ammorbidita nell’acqua fredda e strizzata, il restante vino e far freddare.
Riprendere la crostata, spalmarci sopra la crema zabaione, sistemare sopra gli acini d’uva tagliati a metà e privati dei semi, alternando i colori bianchi e neri. Versare sopra la gelatina e far freddare in frigo.




Con questa crostata partecipo alla raccolta "Follie di frolla"

sabato 2 ottobre 2010

Petto di pollo ripieno di pesto e pancetta


Sfiziosa e veloce ricetta presa da Cookaround tanto tempo fa e fatta sempre con successo!



Ingr:

Petto di pollo
Pesto
Pancetta arrotolata
Vino bianco
Olio, sale pepe


Aprire un petto di pollo e allagarlo bene, spalmare sopra del pesto e sopra al pesto mettere la pancetta. Arrotolare, legare, salare leggermente e mettere in una teglia a rosolare con l’olio.
Sfumare con vino bianco e lasciar cuocere per tre quarti d’ora circa e... il pranzo è pronto!!!