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lunedì 4 ottobre 2010
Crostata di uva al vino passito
Una crostata dal cuore cremoso e aromatico
Ingr:
Per la frolla:
250 gr: di farina
50 gr: di mandorle spellate
150 gr: di burro
120 gr: di zucchero
3 tuorli
1 cucchiaino di lievito
La scorza di 1 limone grattugiato
1 pizzico di sale
Per la crema:
3 tuorli
3 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio raso di amido di mais
1,3 dl. di vino passito (io ho usato il vin santo)
100 gr: di panna fresca
Per la gelatina:
2 dl. di vino passito
2 cucchiai di zucchero
7 gr: di gelatina in fogli
1 grappolo di uva bianca e 1 di uva nera
Frullare finemente le mandorle con 50 gr: di zucchero, unirle poi alla farina e al lievito.
Aggiungere il burro, 70 gr. di zucchero, la scorza di limone, un pizzico di sale, i 3 tuorli e impastare il tutto, formare un panetto e farlo riposare per 1 ora in frigo avvolto nella pellicola.
Stendere quindi la pasta in una tortiera foderata con carta forno, punzecchiarla con una forchetta, coprirla con altra carta, mettere sopra una manciata di legumi secchi e cuocere in forno a 180 per circa 25 minuti. Togliere la carta, rimettere in forno ancora 5 minuti per farla colorire. Quindi sfornare e lasciar freddare.
Nel frattempo che la crostata sta freddando preparare lo zabaione: In un pentolino sbattere 3 tuorli con 3 cucchiai di zucchero, incorporare l’amido di mais poi versare il vino. Far addensare la crema a fuoco basso sbattendo sempre con una frusta, farla raffreddare, montare la panna e incorporarla delicatamente allo zabaione.
Preparare anche la gelatina: Scaldare 1 decilitro di vino con 2 cucchiai di zucchero, incorporare la gelatina ammorbidita nell’acqua fredda e strizzata, il restante vino e far freddare.
Riprendere la crostata, spalmarci sopra la crema zabaione, sistemare sopra gli acini d’uva tagliati a metà e privati dei semi, alternando i colori bianchi e neri. Versare sopra la gelatina e far freddare in frigo.
Con questa crostata partecipo alla raccolta "Follie di frolla"