▼
martedì 26 luglio 2011
Crostata di pesche con crema all’amaretto
Cosa c'è di meglio di una fresca crostata con frutta di stagione per fare un goloso dessert?
Ingr:
Per la frolla:
250 gr: di farina 00 Molino Chiavazza
120 gr: di burro
120 gr: di zucchero
1 uovo
Buccia di limone grattugiata
1 puntina di lievito
1 pizzico di sale
Per il ripieno:
Crema pasticcera fatta con:
½ litro di latte
120 gr: di zucchero
4 tuorli d’uovo
50 gr: di farina
Buccia di limone
50 gr: di amaretti
2 pesche
Per prima cosa preparare la frolla come descritto qui: Fare una fontana con la farina setacciata insieme al pizzico di lievito e il sale, unire il burro e lavorare con la punta delle dita, aggiungere anche lo zucchero e infine l’uovo e il limone grattugiato. Lavorare velocemente il tutto, formare una palla e metterla in frigo per almeno un’ora.
Dopo il riposo in frigo, stendere la pasta frolla su di una teglia da crostata imburrata e infarinata. Coprire con un foglio di carta forno e riempirlo di legumi secchi per far si che non si gonfi durante la cottura, quindi infornare in forno già caldo a 170 per circa 20 minuti, quindi togliere la carta forno e i legumi e proseguire la cottura per altri 7-8 minuti per far dorare leggermente anche l’interno.
Quindi sfornarla e lasciarla freddare.
Preparare la crema pasticcera:
Portare ad ebollizione il latte con all'interno alcune bucce di limone. Montare le uova con lo zucchero e aggiungere piano piano la farina mescolando ben bene quindi unire il latte. Mettere il composto su fuoco a calore moderato e continuare a mescolare fino a quando non si addensa. Mettere la crema in una ciotola e lasciarla raffreddare mescolandola spesso. Sbriciolare gli amaretti e unirli alla crema, aggiungere anche 2 cucchiai di liquore Amaretto, tanto per rinforzare il sapore.
Riprendere il guscio di frolla ormai freddo, versarvi la crema ottenuta, livellarla e decorarla con le pesche sbucciate e tagliate a fettine sottili e qualche amaretto.
Poi, con un pennellino, spennellare la crostata con l'apposita gelatina per frutta per non farla annerire. Conservare in frigo fino al momento di mangiarla!
Con questa ricetta partecipo al contest del Molino Chiavazza “Crostate e crostatine”