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giovedì 31 marzo 2011

Il plum-bignè


Da una ricetta di De Riso di diversi anni fa, questo non è il solito plumcake, ma è il plum-bignè! Un dolce che nasce come un bignè, ma crescendo si trasforma in un dolce morbido come un plumcake!



Ingr;

100 gr. di acqua
150 gr: di burro
225 gr: di farina
3 uova
10 gr: di miele
1 pizzico di sale
Scorza di arancia e limone grattati
225 gr: di zucchero a velo

Preparare l’impasto come per fare i bignè: Mettere a bollire l’acqua insieme al burro, al miele e al sale, quando bolle buttare tutta insieme la farina, spengere il fuoco e mescolare fino a formare una palla.



Versare il tutto in una ciotola aggiungervi le uova uno alla volta amalgamando bene con lo sbattitore elettrico prima di aggiungere l’altro. E' molto importante che ogni uovo venga assorbito per bene, prima di aggiungere il successivo.
Aggiungere anche la scorza grattugiata di un arancio e di un limone, mescolando sempre con le fruste elettriche, ed infine aggiungere lo zucchero a velo setacciato, sempre continuando a mescolare.



Versare il composto ottenuto in uno stampo da plum-cake ed infornare in forno già caldo a 170 per 40-45 minuti circa.
Una volta freddo spolverare di zucchero a velo.




Con questa ricetta partecipo al contest di Natalia "Il plumcake - dal dolce al salato"

martedì 29 marzo 2011

Fagottini di pollo

Semplici e veloci, un involtino tira l’altro, e così teneri e gustosi che si sciolgono in bocca!



Ingr:

8 fettine di petto di pollo
100 gr: di prosciutto cotto
½ bicchiere di vino bianco secco
1 porro
200 gr: di carote
1 gambo di sedano
3 cucchiai d’olio
Sale e pepe

Spuntare e pelare le carote, pulire anche il porro, privare il sedano dei filamenti; lavare tutti gli ortaggi, tagliarli a striscioline e farli rosolare per qualche minuto con poco burro, aggiungere mezzo bicchiere d’acqua e continuare la cottura per 7-8 minuti.
Battere leggermente le fettine con il batticarne, tritare finemente il prosciutto cotto e distribuirlo centro di ciascuna fettina, avvolgerle quindi su se stesse dando loro la forma di grosse olive e fermando la chiusura con uno stecchino.
In una padella far scaldare l’olio, adagiarvi gli involtini e farli rosolare da tutte le parti finchè saranno ben dorati. Versare il vino bianco e farlo evaporare a fuoco vivo; insaporire con sale e pepe e continuare la cottura per altri 10 minuti.
Unire quindi anche le verdure precedentemente preparate e farle insaporire per pochi minuti.
Servire i fagottini caldi insieme alle verdure.



domenica 27 marzo 2011

Tagliatelle al ragù


Classico piatto della domenica questo gustoso e robusto primo piatto, o meglio piatto unico, perché dopo aver mangiato un bel piatto di tagliatelle con questo corposo ragù, credo che non ci sia bisogno d’altro!



Ingr:

300 gr: di farina di semola di grano duro Molino Spadoni
3 uova


Mettere la farina nel mixer, aggiungere le uova, un pizzico di sale e fare andare il mixer fino a che l’impasto non si stacca dalle pareti formando una palla.
Lavorare brevemente l’impasto con le mani, avvolgerlo con la pellicola e lasciarlo riposare coperto con un panno per circa mezz’ora.
Aiutandosi poi, con la macchina per stendere la pasta, stendere la sfoglia, lasciarla asciugare un poco e poi, sempre con la macchina, realizzare le tagliatelle che andranno poi cotte in abbondante acqua salata con l'aggiunta di un cucchiaio d'olio per far si che non si incollino tra loro, condire poi a piacere.



Io l’ho condite con un ragù di carne, questo:

Ingr:

500 gr: di macinato di manzo
300 gr: di cipolla già pulita
1 carota
1 costola di sedano
1 mazzetto di prezzemolo
1 bicchiere di vino rosso
300 gr: di passata di pomodoro
1/2 tubetto di concentrato di pomodoro

Tritare gli odori, metterli in un tegame con fondo spesso, insieme a 5-6 cucchiai di olio, farli appassire, unire quindi la carne e farla rosolare a lungo e molto bene fino quasi a farla attaccare, a farla bruciacchiare, aggiungere poi il vino, farlo asciugare completamente, quindi unire il pomodoro e il concentrato sciolto in una tazza di acqua calda, salare pepare, mettere il coperchio e far cuocere a fuoco bassissimo per non meno di 2 ore, ma meglio 3.

venerdì 25 marzo 2011

Conchiglie gratinate


Le conchiglie gratinate sono un gustoso antipasto a base di pesce e, dato che anche l’occhio vuole la sua parte, questo antipasto fa anche la sua figura!



Ingr:

10 conchiglie di Capesante vuote
300 gr: di gamberetti
300 gr: di piccoli calamari
½ cipolla
1 mazzetto di prezzemolo
300 gr: di besciamella
Pangrattato
Sale e pepe

Tritare finemente la cipolla e farla rosolare piano, piano fnchè non diventa trasparente, unire quindi i calamari tagliati a piccoli anelli e i gamberetti sgusciati, fare insaporire, sfumare con il vino bianco, aggiustare di sale, pochi minuti e sono pronti.
Fare la besciamella con 30 gr. di burro, 30 gr: di farina e circa 300 gr: di latte, insaporirla con sale e pepe e una volta pronta unirla al preparato di gamberi e calamari, amalgamare il tutto e a cucchiaiate mettere il composto nelle conchiglie. Spolverizzare con del pangrattato e infornare per farle gratinare, 10 minuti con forno a 180 dovrebbero bastare.
Quindi sfornarle, lasciarle intiepidire un poco, cospargere sopra del prezzemolo e servirle!



mercoledì 23 marzo 2011

Muffin al mascarpone

Semplici muffin ma che il mascarpone rende particolarmente morbidi e delicati, anche per qualche giorno!... Se ci arrivano!



Ingr:

220 gr: di farina 00 del Molino Chiavazza
200 gr: di mascarpone
2 uova
200 gr: di zucchero
100 gr: di olio
50 gr. di latte
2 cucchiaini di lievito
1 pizzico di sale
Gocce di cioccolato


In una ciotola mettere tutti gli ingredienti in polvere e in un'altra tutti quelli liquidi. Unire quindi la farina setacciata con il lievito alla ciotola dei liquidi, e mescolare velocemente quel poco che basta ad amalgamare gli tutti ingredienti, aggiungere anche gocce di cioccolato a piacere, mescolare ancora un poco e versare il composto negli appositi stampini foderati con i pirottini di carta, riempiendoli per circa ¾. Cuocere per 15-20 minuti nel forno già caldo a 170 gradi.

domenica 20 marzo 2011

Cannelloni ripieni di carciofi


Una variante molto gustosa della classica pasta al forno…



Ingr:

250 gr: di pasta fresca per lasagne
4 carciofi
100 gr: di pancetta stesa
50 gr: di formaggio Emmental
1 cipolla
Parmigiano grattugiato
Besciamella

Tritare finemente la cipolla, tagliare a pezzettini la pancetta e farle rosolare brevemente in una padella con poco olio. Pulire i carciofi, tagliarli a fettine e unirli alla cipolla e pancetta, salare leggermente e finire di cuocere aggiungendo poca acqua nel caso asciugassero troppo.
Lessare la pasta in acqua bollente salata, poca per volta per evitare che le sfoglie di pasta si attacchino tra loro. Scolarla, passarla sotto l’acqua fredda e allargarla su un telo, tagliare a metà ogni sfoglia ottenendo tanti rettangoli.
Preparare la besciamella: Sciogliere 40 gr: di burro, unire 40 gr: di farina, versare piano piano mezzo litro di latte bollente, mescolando continuamente per evitare che si formino grumi. Salare, aggiungere un pizzico di noce moscata, portare ad ebollizione e cuocere qualche minuto.



Unire ai carciofi, ormai cotti, l’Emmental tagliato a cubetti




e 4-5 cucchiaiate di besciamella, amalgamare il tutto e con questo composto farcire i rettangoli di pasta e sistemarli uno accanto all’altro in una pirofila bene imburrata. Versare sopra la restante besciamella, spolverare con il formaggio grattugiato ed infornare a 180° fino a quando sulla superficie dei cannelloni si formerà una leggera crosticina dorata, circa 20 minuti.



venerdì 18 marzo 2011

Sformatini di patate


Questi sformatini sono un modo un po’ diverso per presentare in tavola due classici contorni, patate e spinaci!



Ingr:
Per 6 sformatini:

3 patate
100 gr. di prosciutto cotto
80 gr: di formaggio Emmental
1 bella manciata di formaggio grattugiato
1 uovo
1 bicchiere di latte circa
Poco burro
Sale, noce moscata
Pane grattugiato


Lessare le patate in acqua bollente salata e appena sono cotte schiacciarle con lo schiaccia patate.
Aggiungere quindi l’uovo, il prosciutto cotto e l’emmental tritati, il formaggio grattugiato, sale, e un pizzico di noce moscata. Amalgamare il tutto e aggiungere il latte per rendere il composto di una consistenza più morbida.
Imburrare gli stampini, io ho usato questi a margherita della Pavoni, cospargerli di pangrattato e riempirli con il composto di patate, livellarli con il cucchiaio, spolverare con il pane grattugiato, aggiungere qualche fiocchetto di burro e infornare a forno già caldo a 170 per circa 20 minuti o fino a che non avranno fatto una crosticina dorata.
Toglierli quindi dal forno, sformarli e serviteli insieme a degli spinaci lessati e ripassati in padella con del burro e una bella manciata di parmigiano.



giovedì 17 marzo 2011

Tartine tricolore


Visto che oggi è la festa dell’unità d’Italia voglio rimanere in tema di tricolore con queste tartine che sono semplici, facili e molto veloci!



Ingr:

2 fette rettangolari di pane per tramezzini
1 rotolo di mozzarella in sfoglia
½ tubetto di concentrato di pomodoro o sugo pronto
3 cucchiai di pesto pronto
2 cucchiai di ricotta

Mettere il concentrato di pomodoro, (meglio però il sugo pronto, io ho usato l’Ortolina) in una ciotolina e mescolarlo con un cucchiaio di ricotta.
In un'altra ciotolina mettere il pesto e anche questo diluirlo con un cucchiaio di ricotta.
Prendere ora una fetta di pane, spalmarla con il composto di pomodoro; coprirla con la mozzarella tagliata a misura e, sopra la mozzarella spalmare il composto di pesto.
Coprire il tutto con l’altra fetta di pane.
Avvolgere nella pellicola o alluminio e mettere il frigo per qualche ora. Al momento di servire tagliare tanti piccoli quadratini e servire.

Con questa ricetta partecipo al contest di Antonella "Unità d'Italia o Italia unita"

martedì 15 marzo 2011

Caccavelle mediterranee

Le "Caccavelle", della Fabbrica della pasta di Gragnano, è il formato di pasta più grande del mondo, ben 50 gr: di peso per ogni singolo pezzo, 9 cm di diametro e 6 cm di altezza, e deve il suo nome proprio al fatto che la sua forma è quella di una pentolina chiamata appunto "Caccavella" in dialetto napoletano.
Io ho realizzato questa ricetta mettendo al suo interno tante verdure, un po’ light se vogliamo, perché molto leggera, però anche tanto gustosa! E nel piatto fa anche una splendida figura!




Ingr:

4 Caccavelle
1 melanzana piccola o mezza grossa
1 peperone giallo
2 zucchine
10 pomodorini
Olive verdi e nere
1 mozzarella
1 mazzetto di prezzemolo e basilico
½ spicchio d’aglio
Poca besciamella
Passata di pomodoro

Tagliare a fette la melanzana e grigliarla, così pure il peperone.
Tagliare a rondelle le zucchine e saltarle in pochissimo olio, devono rimanere croccanti e belle verdi.
Nel frattempo che si preparano le verdure, lessare la pasta.
In una ciotola mescolare la melanzana tagliata a pezzetti, il peperone, sempre tagliato a striscioline, le zucchine, i pomodorini tagliati in quattro, le olive, la mozzarella tagliata a dadini e un trito di prezzemolo, basilico e aglio. Mescolare il tutto, salare, condire con l’olio e riempire le caccavelle, mettere sopra una cucchiaiata di besciamella, formaggio grattugiato e mettere in una pirofila bene unta di olio, infornare per circa 15 minuti per far gratinare.
Mentre la pasta è in forno preparare una salsa di pomodoro con basilico e aglio, quindi metterla a specchio nel piatto, appoggiare sopra la caccavella e servire!

domenica 13 marzo 2011

Spinacino di vitello ripieno


Ricetta trovata anni fa su Cookaround.
Questo è un piatto della domenica, uno di quei piatti che richiede una lunga preparazione e cottura ma che ripaga ampiamente, anche perché è davvero difficile fare una brutta figura con la sua realizzazione!




Ingr:

Un pezzo di spinacino di 700 gr: circa
200 gr: di prosciutto cotto
100 gr. circa di macinato di vitello
Pistacchi
Parmigiano
1 cipolla
Una fetta di pane


Preparare il ripieno con il prosciutto cotto tritato, il macinato, il pane bagnato nel latte e ben strizzato, il parmigiano, i pistacchi fatti sbollentare e pelati, sale.
Aprire a tasca il pezzo di carne, io uso quello che dalle mie parti si chiama cimalino, triangolare, basso, adattissimo per fare la tasca, se non si è capaci, meglio farlo aprire dal macellaio, quindi farcire, riempiendo con il composto preparato, cucire l'imboccatura della tasca con del filo bianco, per impedire la fuoriuscita del ripieno e legare il pezzo di carne.




Far quindi rosolare la carne nell’olio, aggiungere la cipolla affettata sottilmente, far rosolare, aggiungere un bicchiere di latte e cuocere a fuoco basso e tegame coperto per circa un’ora.

Togliere la carne dal fuoco, frullare la salsa che si è formata, affettare la carne e servirla con la sua salsina.




venerdì 11 marzo 2011

Biscotti lecca-lecca segnaposto


La Decora, giorni fa, mi ha gentilmente inviato del materiale e mi ha chiesto se potevo realizzare una ricetta pasquale, ho accettato ben volentieri ma, il tempo è tiranno e scarseggia sempre, le priorità nella vita sono ben altre, non potendo fare un dolce tanto elaborato, mi sono venuti alla mente i biscotti segnaposto, un’idea simpatica per decorare la tavola!



Ingr:

Pasta frolla fatta con:
250 gr: di farina
120 gr: di burro
120 gr: di zucchero
1 uovo
1 cucchiaino di lievito
Scorza di limone grattugiata
Stecchini da spiedini
Per la glassa:
50 gr: zucchero a velo
1 cucchiai di acqua
1 siringa

Impastare tutti gli ingredienti velocemente e far riposare l’impasto avvolto in pellicola in frigorifero per almeno 30 minuti, in alternativa… comprare quella già fatta!
Trascorso il tempo stendere la pasta con il mattarello ad un’altezza di circa 5mm. E con un coppa pasta tondo ricavare tanti dischetti. Poggiarli su una placca da forno foderata di carta e inserire ora gli stecchini nel biscotto, aiutandosi tenendo la mano leggermente premuta sopra il biscotto e infilando lo stecchino con attenzione. Infornare a forno già caldo a 170 per circa 7 minuti o finché i bordi non saranno lievemente dorati.



Quindi tirarli fuori e lasciarli raffreddare, i biscotti caldi sono molto fragili, non toccarli finchè non sono completamente freddi.
Una volta che i biscotti saranno ben freddi, si possono decorare.
Spennellarli con un velo di gelatina, o come ho fatto io, marmellata di arance e ricoprirli con la pasta di zucchero, io ho usato quella che la Decora mi ha inviato, quindi decorarli con della glassa all’acqua fatta così: Mescolare acqua e zucchero a velo fino a ottenere una glassa densa e con una siringa, quella per punture ma senza ago, decorare facendosi guidare dalla fantasia, io ne ho avuta poca! Lasciare i biscotti all’aria per qualche ora finché la glassa non si sarà asciugata bene.

Siccome avevo esaurito le lettere dell’alfabeto che riguardano la mia famiglia e mi era avanzata la frolla, e poi ci avevo preso gusto, ho fatto altri biscotti: Con un cucchiaino ho versato un pò della mia marmellata di arance, proprio nel centro del biscotto, ho sovrapposto quindi un secondo biscotto e ho schiacciato bene i bordi, ho infornato per una decina di minuti, in forno caldo a 170 e una volta sfornati ho infilato lo stecchino nel centro dei biscotti, una volta freddi ho decorato come gli altri.



Per le decorazioni, stendiamo un velo pietoso, ci sono talmente tanti difetti che, se avevo più tempo gli rifacevo, ma, abbiate pietà, è la prima volta che uso la pasta di zucchero e la glassa! Non pensavo nemmeno di riuscire a farli così! I prossimi mi verranno meglio!



mercoledì 9 marzo 2011

Amaretti con mascarpone e cocco


Dolcetti semplici semplici e veloci veloci ma ... veramente golosi!



Ingr:

250 gr: di amaretti
100 gr: di mascarpone
150 gr: di cocco
Caffè



Prendere un amaretto, spalmare sopra un cucchiaino di mascarpone in purezza coprire con un altro amaretto, così da formare una "noce" e passarli velocemente nel caffè, senza inzupparli troppo, poi rotolarli nel cocco e mettere in frigo fino al momento di servire. I dolcetti sono pronti!!



Ho realizzato questi amaretti per il gioco organizzato da Atmosfera Italiana, che prevede una gara tra food bloggers e quindi una votazione della foto più bella su Facebook

Se vi piace la mia foto votatemi qui!



lunedì 7 marzo 2011

Torta mimosa

La torta mimosa, la ben nota e golosa torta, è caratterizzata dalla copertura di briciole di pan di spagna che le donano un aspetto simile ai fiori di mimosa. Ora, la mimosa è il fiore simbolo della festa della donna, e di conseguenza lo è anche la torta! A me però la torta mimosa, più che la festa della donna che non festeggio, mi fa pensare alla primavera, la trovo una torta bellissima con questa esplosione di colore, gialla come il sole! Ieri avevo ospiti e mi è sembrato carino guarnirla con i primi fiori della primavera, di cui è pieno il mio giardino: Le violette!!



Ingr:

Pan di Spagna
150 gr. di farina 00 Molino Spadoni
150 gr: di zucchero
5 uova
Scorza di limone grattugiata
1 pizzico di sale

Crema pasticcera
500 gr: di latte
4 tuorli
120 gr: di zucchero
60 gr: di farina 00 Molino Spadoni
Scorza di limone

250 gr: di panna da montare
1 bicchierino di rum




Preparare il pan di spagna: Montare le uova intere con lo zucchero per almeno 10 minuti. Quando il composto è ben montato aggiungere la farina setacciata e incorporarla mescolando delicatamente, dall’alto verso il basso, con una spatola. Cuocere a 160° per 30 minuti circa. Togliere dallo stampo il pan di Spagna e far raffreddare completamente.

Preparare anche la crema pasticcera come descritto qui e lasciarla freddare

Tagliare la parte superiore della torta e tenerla da parte. Svuotare scavando l'interno della torta lasciando le pareti spesse 2 cm circa. Con i ritagli ricavare delle briciole e dei quadrettini da utilizzare poi sopra alla torta.
Preparare uno sciroppo fatto con 100 gr: di acqua e 50 gr: di zucchero e una volta freddo unire 1 bicchierino di rum. Bagnare base e bordi con questa bagna.



Montare la panna, zuccherarla, unirla alla crema pasticcera, si ottiene così una crema chantilly, riempire la base della torta lasciandone da parte un po’ e chiudere con la parte superiore tenuta da parte.
Spalmare su tutta la torta la crema rimasta, in modo da livellare il tutto e creare un elemento collante per le briciole ottenute dallo svuotamento dell’interno, che verranno quindi appiccicate su tutta la superficie dando l'effetto di un fiore di mimosa. Conservare la torta in frigo.

sabato 5 marzo 2011

Torta salata di porri, prosciutto e brie


L’inverno è la stagione dei porri e questa ricetta, che ho visto nel blog Zenzero e cannella,li trasforma in una torta salata saporosa e gustosa, che accosta sapori che si abbinano alla perfezione!



Ingr:

Pasta brisè
3 porri
150gr di brie
100gr di prosciutto cotto a dadini
3 uova
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
2 cucchiai di olio di oliva
sale e pepe

Per prima cosa preparare la brisè : Questa volta ho fatto la brisè all’olio e servono:
250 di farina
1 albume
50 g di olio
1 cucchiaino di lievito per torte salate
sale
Acqua fredda quanto basta

In un contenitore mescolare la farina e il lievito, poi unire l’albume d'uovo, l'olio, il sale e l’acqua fredda, impastare e aggiungere acqua finchè non sarà diventato un impasto liscio malleabile. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e metterla in frigo a riposare per almeno 30 minuti.



Intanto che la pasta riposa pulire i porri, tagliarli a rondelle e farli rosolare in una padella con poco olio per 10-15 minuti. Quindi in una terrina sbattere le uova, aggiungere sale, pepe, il parmigiano, i porri, una parte del brie tagliato a dadini e il prosciutto cotto.
Riprendere la pasta brisè, stenderla su della carta forno e distenderla con la carta in uno stampo a cerniera, bucherellare il fondo, io ho usato l’apposito attrezzo, il rullo buca sfoglia della Dolcetteria (comodissimo!!! Si fa in un momento!) e versare sopra il composto di porri e prosciutto. Distribuire sulla superficie il brie rimasto fatto a pezzetti e infornare a 170° per circa 20-25 minuti.
Servire tiepida.

giovedì 3 marzo 2011

‘E puntiglius broccoli e salsiccia


Ho aspettato un bel po’ da quando mi è arrivato il pacco regalo della Antica fabbrica di Gragnano prima di provare questa pasta. Siccome il formato è così particolare, volevo un altrettanto particolare condimento, ma, mi sono detta che è talmente buona questa pasta che qualsiasi condimento, anche il più semplice… la rende speciale!!
E allora eccola con broccoli e salsiccia: Favolosa!!



Ingr:

200 gr: di puntiglius della Fabbrica della pasta di Gragnano
1 broccolo
1 salsiccia
1 spicchio d’aglio

In una padella abbastanza capiente scaldare un filo d’olio con uno spicchio d’aglio e aggiungere la salsiccia privata della pelle e sbriciolata, farla ben rosolare e lasciarla cuocere mescolando spesso.
Nel frattempo pulire i broccoli, dividendoli in cimette e lessarli in acqua bollente salata per 10 minuti circa, quindi scolarli e unirli alla salsiccia.
Nella stessa acqua di cottura dei broccoli lessare i puntiglius, una volta cotti al dente versarli nella padella con i broccoli e la salsiccia, farli saltare per qualche minuto e impiattare con un filo d’olio a crudo.



Con questa ricetta inizia la mia collaborazione con la Fabbrica della pasta Gragnano un'azienda che produce una pregiata pasta artigianale, pasta trafilata in bronzo come da tradizione, asciugata lentamente a basse temperature, una pasta dal sapore unico ed inimitabile!
Una particolarità della loro pasta sono i formati, originali e particolari, sinceramente nemmeno credevo esistesse una pasta così bella!



martedì 1 marzo 2011

Polpettone allo speck


A me piace molto il polpettone perché è un piatto completo e gustoso e questo con lo speck e la scamorza è particolarmente ricco e saporito!



Ingr:

400 gr: di macinato di vitello
150 gr: di speck
100 gr: di scamorza
1 salsiccia
1 uovo
2 fette di pancarrè
1 bicchiere di latte
Qualche rametto di rosmarino
1 spicchio d’aglio
1 foglia d’alloro
Formaggio grattugiato
Sale e pepe

Amalgamare molto bene la carne tritata con la salsiccia sbriciolata, l’uovo, il pancarrè fatto ammorbidire nel latte e strizzato, il rosmarino tritato, una bella manciata di parmigiano grattugiato, il sale e il pepe.
Stendere il composto su della carta forno e appiattirlo fino a dargli la forma di un rettangolo. Distribuire sopra qualche fettina di speck, la scamorza tagliata a fette e coprire con ancora fette di speck, arrotolare, aiutandosi con la carta, fino ad ottenere una specie di salame, avvolgerlo nelle fettine di speck e poi avvolgerlo nella carta, stringendo i lati fino a formare una specie di caramella.




Mettere il polpettone, con la sua carta, in un tegame con olio, un rametto di rosmarino, 1 spicchio d’aglio e una foglia d’alloro, aggiungere anche mezzo bicchiere di vino bianco e farlo cuocere per circa 45 minuti girandolo una volta a metà cottura.
Una volta cotto togliere la carta, lasciarlo raffreddare un poco e tagliarlo a fette.

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