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giovedì 8 settembre 2011

Sedani ripieni alla pratese


Questa è un’antica ricetta di cui non si conoscono le origini, è uno dei piatti tipici della cucina pratese, prelibatezza che richiede una lunga preparazione e che viene cucinata per tradizione l'8 settembre, festa della Madonna della Fiera.



Il sedano è stato largamente coltivato nel pratese sin dal Cinquecento e l'ingegno delle cucine convenutali ha sviluppato questo ricco piatto partendo da un umile ortaggio. E come le loro stoffe dimostrano, i pratesi son sempre stati bravi ad esaltare quanto avevano a disposizione.
La pianta di sedano ha bisogno di molta acqua e lo sapevano bene gli ortolani pratesi del Medioevo, che annaffiavano abbondantemente le loro piante, attingendo l’acqua dal Bisenzio.
I cuochi pratesi poi, con la loro fantasia, hanno creato un delizioso ripieno... ed ecco i sedani ripieni alla pratese.




Ingr:

2 sedani
300/400 gr. di ragù di carne o di pomodoro
Olio extravergine di oliva
Uova e farina per la pastella

Per il ripieno:
300 gr: di carne di vitello macinata
150 gr: di mortadella macinata
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
½ spicchio di aglio tritato
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
2 uova
Sale e pepe
Noce moscata





Amalgamare bene l’impasto di carne e mortadella insieme al parmigiano grattugiato, all'aglio tritato, al prezzemolo ed alle uova. Aggiustate di sale ed aggiungere una generosa grattata di pepe e di noce moscata.
Pulire bene le costole dei sedani, eliminare i fili dalle nervature e tagliarle in pezzi di circa 6-7cm, scottarle in acqua bollente salata e farle raffreddare. Una volta fredde, farcire le costole con l’impasto e unirle due a due, farcire cioè una costola di sedano e coprirlo con un altro pezzetto, legate quindi i sedani e avvolgerli con del filo bianco.
Infarinarli, passarli nelle uova sbattute e salate, quindi friggerli in abbondante olio caldo. Passare poi i sedani sulla carta assorbente, per togliere l’eccedenza di olio di frittura, In una larga teglia mettere a scaldare il sugo di carne o di pomodoro tenuto un po' liquido, aggiungervi i sedani e farli cuocere lentamente, a tegame coperto e a fuoco lento, girandoli spesso con delicatezza, fino a che i sedani non avranno assorbito il sugo e saranno diventati dei soffici rotoli di un bel colore rosso mattone.








Con questa ricetta partecipo al conte di Federica "La Toscana nel piatto"


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